PERCORSI PRESCOLARI

Destinati ad allievi tra i 2 ed i 5 anni

TERAPIA DELLA NEURO E PSICOMOTRICITA'

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La Neuropsicomotricità è un tipo di servizio rivolto all’età evolutiva che interviene su tutte le aree dello sviluppo: area motoria, area cognitiva, area comunicativo-linguistica,  area relazionale, area emotiva, area comportamentale, area ludica ed autonomie personali. In base alle necessità del singolo allievo, riscontrate tramite una valutazione iniziale, ogni intervento può essere strutturato in rapporto individuale con un operatore adulto oppure in piccolo gruppo di pari.

Le finalità di ogni intervento possono essere di tipo preventivo o riabilitativo. In ottica di prevenzione vengono svolti interventi di Psicomotricità volti a stimolare e prevenire possibili deficit o ritardi nello sviluppo tramite attività ludiche che stimolino parallelamente tutte le aree dello sviluppo. A livello riabilitativo, in seguito a necessità educative specifiche, possono essere avviati interventi di Neuropsicomotricità finalizzati al recupero di abilità e competenze deficitarie eventualmente accompagnate da una diagnosi del medico curante (il Neuropsichiatra Infantile).

Tra i disturbi dello sviluppo trattati rientrano: disturbi neurologici; disturbi sensoriali; disturbi neuromotori (paralisi cerebrali infantili; distrofie; paralisi ostetriche etc.); i disturbi della coordinazione motoria (disprassia evolutiva); i disturbi dello spettro autistico; i ritardi psicomotori e cognitivi; i disturbi dell’attenzione ed iperattività; i disturbi specifici di linguaggio; i disturbi specifici di apprendimento (dislessia, disortografia, discalculia, disgrafia); le sindromi genetiche.

INTERVENTO COMPORTAMENTALE (A.B.A.)

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L’Analisi del Comportamento Applicata (A.B.A) è la scienza maggiormente utilizzata per bambini e ragazzi affetti da Disturbo dello Spettro Autistico (ISS, 2011). I suoi principi possono avere ottimi risultati anche con allievi affetti da altre disabilità cognitive, comportamentali ed emotive.

Questo è possibile poiché è una scienza evidence-based (basata sull’evidenza dei dati) che si concentra su comportamenti socialmente significativi per l’individuo, permettendo la crescita della persona e l’apprendimento di comportamenti adattivi inerenti all’ambito del linguaggio e della comunicazione, delle autonomie, degli apprendimenti scolastici e delle abilità sociali oltre che abilità motorie.

Il primo strumento di un’analista del comportamento è l’osservazione diretta con la raccolta di dati oggettivi sulle abilità di una persona. Da qui si sviluppano programmi di intervento individualizzati per ogni allievo che abbiano l’obiettivo di promuovere comportamenti adattivi nelle persone con, ma anche senza disturbi evolutivi.
La continua raccolta dati permetterà inoltre di prendere decisioni educative funzionali alla riuscita dei programmi di intervento e poter condividere questo con gli altri contesti educativi (in primis familiare e scolastica).

Il Centro FIVE fornisce alle famiglie interventi svolti da psicologi, terapisti ed educatori con Master Universitario in Analisi del Comportamento Applicata supervisionati da BCBA con certificazione internazionale.
La famiglia potrà contare su personale altamente formato pronto a supportarla nelle sfide quotidiane con i propri figli.

LOGOPEDIA

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I percorsi logopedici si pongono come obiettivo la prevenzione e la cura di problematiche legate al linguaggio, alla comunicazione e alla deglutizione.

Alcuni bambini possono avere difficoltà nel linguaggio, nell’esprimersi oppure manifestano un ritardo nell’imparare a parlare. Per questo motivo, prima di iniziare il trattamento, il logopedista procede con una valutazione del linguaggio per comprendere la situazione iniziale e pianificare un intervento efficace e personalizzato.

Questa fase è svolta per ricavare un profilo di funzionamento linguistico del minore, basato su dati attendibili. In questo il logopedista è parte integrante di un equipe multidisciplinare formata da Psicologi, Neuropsicomotricisti, Educatori con cui potrà consultarsi in modo da garantire una visione globale del bambino ed uno sviluppo non solo linguistico, ma anche cognitivo ed emotivo.

Aspetto fondamentale per la riuscita della logopedia è l’intervento precoce così da sviluppare le competenze necessarie per gli apprendimenti successivi.

Il trattamento logopedico è portato avanti attraverso esercizi e giochi per l’educazione e la rieducazione delle competenze linguistiche, delle difficoltà comunicative e dei disturbi della voce. Il logopedista valuta e sceglie le metodiche più adatte a ciascun caso, tenendo in considerazione il quadro clinico e le problematiche legate al disturbo.

Grazie alla condivisione con l’equipe interdisciplinare si potrà contare sempre su una maggiore generalizzazione e automatizzazione delle competenze oggetto di trattamento.

LOGOPEDIA

I percorsi logopedici si pongono come obiettivo la prevenzione e la cura di problematiche legate al linguaggio, alla comunicazione e alla deglutizione.

Alcuni bambini possono avere difficoltà nel linguaggio, nell’esprimersi oppure manifestano un ritardo nell’imparare a parlare. Per questo motivo, prima di iniziare il trattamento, il logopedista procede con una valutazione del linguaggio per comprendere la situazione iniziale e pianificare un intervento efficace e personalizzato.

Questa fase è svolta per ricavare un profilo di funzionamento linguistico del minore, basato su dati attendibili. In questo il logopedista è parte integrante di un equipe multidisciplinare formata da Psicologi, Neuropsicomotricisti, Educatori con cui potrà consultarsi in modo da garantire una visione globale del bambino ed uno sviluppo non solo linguistico, ma anche cognitivo ed emotivo.

Aspetto fondamentale per la riuscita della logopedia è l’intervento precoce così da sviluppare le competenze necessarie per gli apprendimenti successivi.

Il trattamento logopedico è portato avanti attraverso esercizi e giochi per l’educazione e la rieducazione delle competenze linguistiche, delle difficoltà comunicative e dei disturbi della voce. Il logopedista valuta e sceglie le metodiche più adatte a ciascun caso, tenendo in considerazione il quadro clinico e le problematiche legate al disturbo.

Grazie alla condivisione con l’equipe interdisciplinare si potrà contare sempre su una maggiore generalizzazione e automatizzazione delle competenze oggetto di trattamento.

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TERAPIA DELLA NEURO E PSICOMOTRICITA'

La Neuropsicomotricità è un tipo di servizio rivolto all’età evolutiva che interviene su tutte le aree dello sviluppo: area motoria, area cognitiva, area comunicativo-linguistica,  area relazionale, area emotiva, area comportamentale, area ludica ed autonomie personali. In base alle necessità del singolo allievo, riscontrate tramite una valutazione iniziale, ogni intervento può essere strutturato in rapporto individuale con un operatore adulto oppure in piccolo gruppo di pari.

Le finalità di ogni intervento possono essere di tipo preventivo o riabilitativo. In ottica di prevenzione vengono svolti interventi di Psicomotricità volti a stimolare e prevenire possibili deficit o ritardi nello sviluppo tramite attività ludiche che stimolino parallelamente tutte le aree dello sviluppo. A livello riabilitativo, in seguito a necessità educative specifiche, possono essere avviati interventi di Neuropsicomotricità finalizzati al recupero di abilità e competenze deficitarie eventualmente accompagnate da una diagnosi del medico curante (il Neuropsichiatra Infantile).

Tra i disturbi dello sviluppo trattati rientrano: disturbi neurologici; disturbi sensoriali; disturbi neuromotori (paralisi cerebrali infantili; distrofie; paralisi ostetriche etc.); i disturbi della coordinazione motoria (disprassia evolutiva); i disturbi dello spettro autistico; i ritardi psicomotori e cognitivi; i disturbi dell’attenzione ed iperattività; i disturbi specifici di linguaggio; i disturbi specifici di apprendimento (dislessia, disortografia, discalculia, disgrafia); le sindromi genetiche.

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INTERVENTO COMPORTAMENTALE (A.B.A.)

L’Analisi del Comportamento Applicata (A.B.A) è la scienza maggiormente utilizzata per bambini e ragazzi affetti da Disturbo dello Spettro Autistico (ISS, 2011). I suoi principi possono avere ottimi risultati anche con allievi affetti da altre disabilità cognitive, comportamentali ed emotive.

Questo è possibile poiché è una scienza evidence-based (basata sull’evidenza dei dati) che si concentra su comportamenti socialmente significativi per l’individuo, permettendo la crescita della persona e l’apprendimento di comportamenti adattivi inerenti all’ambito del linguaggio e della comunicazione, delle autonomie, degli apprendimenti scolastici e delle abilità sociali oltre che abilità motorie.

Il primo strumento di un’analista del comportamento è l’osservazione diretta con la raccolta di dati oggettivi sulle abilità di una persona. Da qui si sviluppano programmi di intervento individualizzati per ogni allievo che abbiano l’obiettivo di promuovere comportamenti adattivi nelle persone con, ma anche senza disturbi evolutivi.
La continua raccolta dati permetterà inoltre di prendere decisioni educative funzionali alla riuscita dei programmi di intervento e poter condividere questo con gli altri contesti educativi (in primis familiare e scolastica).

Il Centro FIVE fornisce alle famiglie interventi svolti da psicologi, terapisti ed educatori con Master Universitario in Analisi del Comportamento Applicata supervisionati da BCBA con certificazione internazionale.
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D.I.R. Floortime®

Il DIR è un modello basato sul livello di Sviluppo, sulle Differenze Individuali e sulle Relazioni. La sigla fa riferimento all’inglese Developmental, Individual-difference, Relationship-based model.

Analizziamo le componenti che ne fanno parte:

D → Developmental (evolutivo). Il DIR è un approccio evolutivo e, perciò, tiene conto delle pietre miliari dello sviluppo, in un processo dinamico che cambia nel corso della crescita come risultato dell’interazione tra fattori biologici e ambientali.

I → Individual Differences (differenze individuali). È un intervento che tiene conto delle caratteristiche di ogni bambino, individuandone difficoltà e potenzialità̀, in termini di elaborazione e integrazione sensoriale, sviluppo motorio, comunicazione e affettività̀.

R → Relationship (relazione). Il DIR è, inoltre, un intervento di tipo relazionale e naturalistico: la crescita del bambino è vista all’interno delle relazioni significative e dei momenti di coinvolgimento emotivo che sono presenti nei contesti naturali, in primo luogo in quello familiare.

È un intervento mediato dai genitori. Infatti, seguendo il modello DIR è possibile fornire a genitori una nuova chiave di lettura che permetta loro di accedere gradualmente al mondo del bambino: non è il bambino per primo a doversi avvicinare al mondo degli adulti, ma gli adulti a dover comprendere il suo funzionamento e, in particolare, il suo modo di entrare in relazione con l’ambiente

Il DIRFloortime o Floortime è l’applicazione pratica della cornice teorica del modello DIR.

Il DIRFloortime è Evidence-Based e consigliato dalle linee guida 21 dell’autismo tra i trattamenti di natura cognitivo-comportamentale.

Gli obiettivi di trattamento DIR seguono la naturale progressione del neurosviluppo nel bambino e la relazione è la cornice entro cui avviene l’apprendimento.

La finalità è quella di superare le difficoltà sensoriali per ristabilire il contatto affettivo-interpersonale, partendo dal presupposto che sono le relazioni sociali che guidano lo sviluppo delle abilità cognitive.

L’intervento è rivolto ai bambini e ragazzi dai 0 ai 18 anni con Sviluppo tipico/atipico che possono presentare le seguenti caratteristiche:

- Disturbi dello sviluppo (ASD)

- Condizioni ambientali stressanti (deprivazione, istituzionalizzazione)

- Bisogni educativi

Nonostante il modello DIR supporti la comprensione e la promozione dello sviluppo di ogni bambino, la sua applicazione principale è negli interventi educativi, socio-comunicativi, psico-sociali e di riabilitazione sensori-motoria. Il modello DIR è divenuto particolarmente noto soprattutto per la sua applicazione nei disturbi dello spettro autistico.

È applicabile lungo l’intero arco di vita e con una variabilità molto ampia di difficoltà (diagnosticate o meno), le sessioni sono svolte con il genitore o figura di riferimento (nonni, sorelle o fratelli, zii, educatore) e può essere applicato tanto nell'ambiente di terapia che a casa o a scuola se supportato da operatore esperto nella metodologia DIR.

L’ambiente proposto dal Centro FIVE è un luogo realizzato per accogliere al meglio i bisogni individuali del bambino e dei genitori, che si basa sulla modulazione dello stato emotivo del bambino e sulla processazione degli input sensoriali che provengono dall’esterno.

L’obiettivo è, quindi, ricreare uno spazio che sia strutturato e modificato in base al profilo emotivo-funzionale del bambino.

All’interno della stanza si identificano spazi attrezzati per percorsi motori, cuscini, suoni rilassanti e altalene sospese per stimolare tutti i sensi del bambino.

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